Bussole autofilettantiFiletti riportati elicoidaliSpine cilindriche intagliateChiodi intagliatiRibattini ad espansioneInserti filettati trilobatiPrigionieri filettati autoag- ganciantiElementi di fissaggio complementari

Spine cilindriche intagliate Kerpin®

in acciaio 11SMnPb30+C W.1.0718 (resistenza minima alla trazione 600 N/mm2)

disponibili a richiesta:
  • ACCIAIO 46S20+C W. 1.0727
  • ACCIAIO INOX X8 CrNi S18-9 W. 1.4305
  • ACCIAIO INOX X6 CrNiMoTi 17-12-2 W. 1.4571
  • ALLUMINIO W. 3.1645 / W. 3.1655
  • OTTONE W. 2.0371
  • MATERIALI SINTETICI PC W .2301 oppure PVC W .2690

Trattamenti a richiesta: cementazione, bonifica, zincatura, ecc.

Il sistema a 3 intagli

SPINA INTAGLIATA inserita: le tacche sono parzialmente chiuse e ciò garantisce che tutta la superficie della spina intagliata aderisca alla parete del foro
L’applicazione del sistema ad intagli nei confronti di spine cilindriche e chiodi è il risultato di ricerche tese ad evitare fissaggi di precisione, quindi difficili e costosi, che si esigono utilizzando perni conici o cilindrici lisci oppure collegamenti a vite.







SPINA INTAGLIATA prima dell'inserimento: è chiaramente rilevabile la maggiorazione del diametro nei confronti della figura sopraLa spina intagliata si ottiene ricalcando o trafilando longitudinalmente tre tacche, distribuite alla distanza di 120° l’una dall’altra, sulla circonferenza di un perno cilindrico pieno. Mediante questa lavorazione a freddo si formano ai due lati delle tacche dei rigonfiamenti ed in conseguenza degli spostamenti di materiale che si verificano in tutte le parti del manto del perno cilindrico il suo diametro viene aumentato: la compressione del materiale, inoltre, ne aumenta la resistenza superficiale.



PERNO CILINDRICO senza taccheQuando con un martello, con l’aria compressa o con la forza idraulica si inserisce la spina intagliata in un foro cilindrico, anche non rettificato, si determina una controdeformazione a freddo: i rigonfiamenti elastici delle tacche vengono risospinti dentro i solchi degli intagli facendo aderire tutta la superficie del perno cilindrico alla parete del foro cosicché le elevate forze radiali che si creano in contrasto con essa fissano il perno cilindrico stabilmente. Inoltre, durante l’operazione di inserimento della spina intagliata, parte del materiale della parete del foro viene sospinto negli intagli favorendo ulteriormente la tenuta della stessa. A seguito della distribuzione delle tacche alla distanza di 120° il centraggio della spina intagliata si effettua da solo: quest’ultima può essere estratta e reinserita più volte senza perdere la sua naturale elasticità e senza danneggiare la parete del foro.

La varietà di forme e la vasta gamma di misure offrono molteplicità di applicazioni e la possibilità di unire diversi tipi di materiali.

Vantaggi del sistema a 3 intagli

1 Tenuta:
La tenuta della spina intagliata è data dalle sue elevate forze radiali rispetto alla parete del foro, che assicurano altissime resistenze alla trazione ed alla torsione anche in presenza di notevoli sollecitazioni. Le figure sottostanti illustrano le proprietà di inserimento e di disinserimento di una spina intagliata S3 rispetto ad una spina conica: durante l’inserimento di una spina intagliata nel foro cilindrico di alloggiamento bisogna usare una notevole forza che aumenta man mano si completa il montaggio.
La spina conica praticamente cade nel foro fissandosi soltanto alla fine dell’inserimento: ad essa manca la stabilità di alloggiamento (data invece dalle elevate forze radiali della spina intagliata) per cui anche un piccolo spostamento longitudinale o torsionale ne favorirebbe il distacco e la fuoriuscita dalla propria sede.


S1
DIN 1471
come spina di fissaggio, sicurezza, aggiustaggio di vite calibrata S2
DIN 1472
Come spina di aggiustaggio, perno, bullone di posizione

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S3
DIN 1473
come spina di fissaggio, sicurezza, aggiustaggio in collegamenti reciprocamente sollecitati S4
DIN 1474
come componenete di trascinamento, battuta d'arresto e spina d'aggiustaggio entro fori ciechi

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S6 come asse di rollatura, per fissaggio di molle di trazione, chiavette, nonché l'assunzione di dischi di sicurezza S7 come la spina intagliata S6, ma predisposta per fori ciechi

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S8
DIN 1475
come nottola, maniglia, bullone a snodo, perno di cerniera

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d = diametro nominale (barra trafilata cilindrica)
d1 = diametro parte intagliata (rigonfiamento)
l = lunghezza escluse bombature

DIAMETRI: mm 0,8/1/1,2/1,5/2/2,5/3/4/5/6/8/10/ 12/13/14/16/20/25

LUNGHEZZE: mm 3/4/5/6/8/10/12/14/16/18/ 20/22/24/25/26/28/30/32/35/36/ 40/45/50/55/60/65/70/75/ 80/90/100/110/120/130/140/150/160/180

Altri tipi e misure disponibili a richiesta

2 Economicità:
Le già illustrate proprietà della spina intagliata (aumento del diametro nominale, elasticità e resistenza) riescono anche a ridurre le imperfezioni del foro cilindrico di trapanatura. Questo, entro certi limiti, può anche essere di diametro maggiore del diametro nominale: ciò è molto importante poiché con l’uso delle spine intagliate si evitano gli alti costi di lavorazione che occorrono per affinare fori nei quali si prevede il montaggio di spine coniche o cilindriche liscie, rendendo la spina intagliata particolarmente economica nei lavori di serie. È quindi importantissimo considerare la semplicità e la velocità del metodo di lavoro che consente di praticàre un normale foro cilindrico, ottenuto con punte di diametro uguale a quello nominale della spina intagliata, senza doverlo rettificare o filettare.

3 Riutilizzo:
Si è evidenziato la grande elasticità della spina intagliata durante l’inserimento e l’estrazione che permette alla parete del foro di rimanere intatta ed alla stessa di poter essere riutilizzata più volte: per questo già da tempo ed anche ultimamente sono stati fatti esperimenti scientifici i cui risultati sono concordi con anni di sperimentazione pratica dalla quale si evince che dopo la 50° riutilizzazione le forze della spina intagliata sono ancora al 50% garantendo ancora un’ottima tenuta e senza danneggiare il materiale d’opera.

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